Caffettiera elettrica vintage Espresso Girmi da 6 tazze. Creata negli anni '60
da Girmi.co Omegna ITALIA
Storia
Le origini dell'azienda risalgono al 1919, quando ad Omegna (VB), su iniziativa di sei soci, venne fondata la Cooperativa La Subalpina. Carlo Caldi, figlio del precedente, entrò nella direzione de La Subalpina. Dopo il suo viaggio di nozze che fece negli Stati Uniti nel 1949, fece specializzare la sua impresa nella riproduzione di piccoli elettrodomestici acquistati dallo stesso Caldi nel paese nordamericano. Nel 1954 l'azienda piemontese lanciò il Frullo, primo frullatore di produzione italiana, a cui fecero seguito il macinacaffè Mokaro (1956) e il frullatore Girmi (1957). Quest'ultimo riscosse un importante successo commerciale, tanto che il suo nome (nato come contrazione delle parole "gira" e "miscela"), nel 1961 divenne il nome dell'azienda rinominata Girmi - La Subalpina S.p.A., mentre dieci anni più tardi la ragione sociale divenne semplicemente Girmi S.p.A.. Nel 2004 la Girmi viene rilevata per intero dalla Bialetti Industrie di Coccaglio (BS), gruppo aziendale produttore di casalinghi e piccoli elettrodomestici di proprietà della famiglia Ranzoni. Da allora oltre che esserne una controllata, Girmi è anche un marchio del Gruppo bresciano. Allo stato attuale, lo storico stabilimento cusiano, che negli anni settanta occupava 480 dipendenti, è un semplice ufficio che si occupa della distribuzione dei prodotti a marchio Girmi, la cui produzione avviene negli stabilimenti esteri. Nel 2015 La Bialetti Industrie cede il marchio Girmi a Trevidea.
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